Borghi Calabria: la via enogastronomica

Borghi Calabria: luoghi incantati per una cucina da favola

Visitare la Calabria

L’area della Sila catanzarese e in particolare la Valle del Crocchio è ricca di tradizioni e antichi sapori: la cucina è una cucina fantasiosa, dai sughi fatti con carne di manzo, vitello, maiale, agnello, il tutto profumato peperoncino locale. La prima tappa è a Soveria Mannelli (CZ), dove si possono assaggiare ottimi piatti a base di funghi, e visitare la più antica fabbrica della lana ancora attiva in Calabria, fondata nel 1873. Non molto lontana, la successiva tappa, Serrastretta (CZ), uno dei borghi antichi più famoso, fondata nel XV secolo, famosa per i suoi seggiari, l’Abbazia di Corazzo a Castagna e il Santuario della Madonna delle Grazie a Torre di Ruggiero. E’ d’obbligo gustare i vari piatti a base di funghi, dal nobilissimo e profumato porcino della Sila ai particolarissimi e pregiati funghi della zona. Borghi Calabria parte con il botto sin da subito !

Per accompagnare queste buonissime specialità non si deve fare molta strada visto che si può assaggiare il vino bianco di Squillace (CZ). Una volta che siamo da queste parti, perchè non approfittare per visitare la cittadina, dominata dal castello dei Borgia ed ha il centro nella chiesa Cattedrale fondata nell’alto medioevo. L’interno basilicato a tre navate conserva tra l’altro opere del 1500 che meritano uno sguardo. Interessante il museo diocesano allestito nell’attiguo palazzo Vescovile.

Nelle vicinanze i resti della basilica di Santa Maria de Roccellis. Di incerta origine, secondo alcuni è ascrivibile all’eta normanna, per altri, che riscontrano analogie con edifici di culto di Costantinopoli. Poi, proseguendo la vista in questi borghi medievali, sosta a Cortale (CZ), celebre, a livello internazionale, per la lavorazione artistica della seta; si possono gustare, oltre agli insaccati e ai fagioli, i primi piatti come gli scilatelli (pasta filata con un bastoncino) e i taggjarini (tagliatelle) con sugo di gallo, le melenzane e la provola.

Si attraversa la SS 106, frazione di Sellia Marina (CZ), famosa per la lavorazione del vetro soffiato e gli ottimi ristoranti che offrono le tiana di agnello con patate, o involtini di zucchine ripieni di tagliatelle. Finalmente si raggiunge Catanzaro, con le sue strette vie e gli antichi palazzi, le botteghe famose per la lavorazione del legno e della ceramica. La città è posta in alto su una rupe: da ammirare il medievale centro storico, la fortezza bizantina. Ottima la gastronomia di questa città con i mile modi di gustare il pesce spada.

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La provincia di Reggio Calabria, invece, gravita tra la costa, punto di incontro tra lo Ionio e il Tirreno, e i fitti boschi dell’Aspromonte. Qua, secondo molti gravitano i più bei borghi d’Italia, lungo la SS18 inizia Palmi, l’antica sede vescovile del X secolo. I paesi della Calabria sono questo, passione e bellezza, nel borgo di Seminara, possiamo ammiirare il fascino delle botteghe artigiane dei ceramisti con i famosi bumbuli, maschere dal volto misterioso.

Posti belli in Calabria ce ne sono molti, forse questo è apprezzato per la sua buona cucina: trenette al sugo di cernia, linguine ai gamberetti di nassa, crispeddi, ecc..ecc…

Bagnara si trova in un trascendentale paesaggio assolato, tra pendici fatte a gradoni per coltivarci le vigne, le case che arrivano, come la strada, alla Marna, piccolo villaggio che non ha mutato aspetto nel tempo. Qui i pescatori e le loro donne, leggendarie lavoratrici, faticano senza sosta per portare il pesce, il tonno, il pesce spada, spingendosi anche lontano, all’interno della regione. La Calabria da visitare è questa, un fiore da ammirare sempre.

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