Viaggi Volontariato | Partire per la Bolivia
Sfogliavo una rivista come in tante altre occasioni, l’attesa dal dottore era lunga, gli ottuagenari come sempre discorrono per lungo tempo con il medico condotto. Ad un certo punto venni colpito dalle immagini che ritraevano una giovane ragazza con una casacca blu intenta nell’aiutare un giovane bambino palestinese. Le immagini erano accompagnate da una scritta significativa “Viaggi volontariato, abbiamo bisogno anche di te”. Fare volontariato all’estero non era proprio una primaria idea che avevo in testa ma mi incuriosì molto quella foto, quel bambino che nelle braccia di quella giovane ragazza si affidava ciecamente, come se fosse sua madre.
Da lì, il passo fu breve, qualche ricerca su google con la Keyword “volontariato Africa oppure come fare volontariato” la richiesta di informazioni via mail, l’invio della documentazione per posta con numerose brochure che illustravano tutti i progetti in essere dell’associazione.
Volontariato internazionale: project abroad
In meno di sei mesi eravamo a bordo di questo progetto, eravamo diretti in Bolivia. al momento in cui parti per una esperienza di volontariato, vi renderete presto conto che non si tratta di un viaggio di piacere. Lo scopo di quel viaggio era quello di alleviare le sofferenze delle persone che vivono lì, di consentire loro di godere di una qualità di vita decorosa. Le giornate sono complicate, proprio l’arrivo dei volontari è l’anello di giunzione perfetto per permettere a chi vive lì di di avere un futuro, una certezza parziale di vivere un domani.
Pur sapendo che fare volontariato sia una esperienza senza tempo, proprio questo tempo sarà una occasione unica per vivere la Bolivia in un modo diverso, comprendere la realtà della vita del luogo. Quando racconti che hai dedicato del tempo a fare del volontariato in Bolivia troverai di fronte a te persone incredule, in realtà, qua hai a che fare con persone accoglienti e amichevoli. In nessun momento, anche prendendo taxi, autobus o camminando per strada di notte, eri preoccupato per la tua sicurezza ! Non è affatto come viene raccontato dai mass-media, per questo motivo è importante venire qui !
Ma cosa serve per fare volontariato ?
- La chiave è la flessibilità, voglia di fare, empatia e immancabile senso dell’umorismo! La chiave vincente è proprio il rispetto delle idee di tutti, anche se ci troviamo di fronte a modi diversi, modi diversi dai propri.
Quando si decide di fare volontariato sia che si parli di volontariato in italia che di volontariato in Africa non importa, sappiate che si fa del bene al prossimo !
Può sembrare assurdo ma per molti è come vivere in una prigione a cielo aperto: case costruite in lamiera poco più, strade polverose e sporche, Spazi verdi inesistenti così come scuole ed ospedali assolutamente deficitari. E’ una difficile esperienza che non mi potrò mai dimenticare gli occhi degli anziani e dei bambini sono veramente lo specchio dell’anima: i primi costretti a vivere gli ultimi anni della loro vita in uno spazio angusto privo a volte di energia elettrica, nei loro occhi la tristezza di essere stati spazzati via, privandoli anche di quel poco che avevano, mentre negli occhi dei bambini l’incredulità di essere in un mondo lontano anni luce da quello che per noi può essere considerato come la normalità.
Arrivati di sera, tardi, dopo un lungo viaggio che aveva fatto scalo a Madrid, le ombre della sera avevano già fatto capolino sulla capitale, il taxi, un rumoroso Mercedes con la marmitta rotta, ci lascia proprio di fronte portone di ingresso. Togliamo gli zaini, una sgommata ed un grosso fumo nero dal tubo di scappamento del baffuto taxista “annuncia” il nostro arrivo. Ci accoglie un bambino assieme ad un volontario, parlavano sull’uscio, con un pallone fatto di stracci tra le mani ci dice: – Hola, amigo ! – Eravamo già entrati in empatia, il suo sorriso, i suoi occhioni ci avevano già conquistato. Questo piccolo complesso era abitato da numerosi bambini divisi in camerate con un paio di bagni in comune. Una rapida cena con gli altri ragazzi del gruppo, una zuppa calda a base di carne e verdure ci permettono di fare una prima conoscenza con gli altri membri dell’associazione. Con il responsabile si parlò brevemente, ci illustrò come veniva organizzata la giornata, come si doveva sviluppare il nuovo giorno, un rapido giro per le stanze che ad una prima occhiata sembravano pulite ed ordinate.
Mi congedai abbastanza rapidamente, la stanchezza cominciava a farsi sentire, aprii lo zaino per prendere le prime cose, sistemai le lenzuola sul letto. Chiusi gli occhi, il sonno stava arrivando velocemente, prima di dormire feci una riflessione: stavo facendo la cosa giusta, una lunga giornata stava per cominciare… Viaggi Volontariato aveva bisogno… aveva bisogno anche di me !
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