The World Piece, la campagna che unisce il mondo con un tatuaggio
Momondo con la sua ultima iniziativa ci ha lasciato veramente di stucco. Molti pensano a qualcosa di strabiliante, di luci psichedeliche, di colori, di qualcosa di sfavillante… invece parliamo di 61 candidati che hanno trasformato la propria pelle in una grande tela, aderendo ad una iniziativa conosciuta con il nome di The World Piece. I candidati, provenienti da realtà sociali e paesi diversi, hanno usato la propria pelle per farsi portavoce di un messaggio, di qualcosa di unico: creare con un filo continuo che collegasse le loro schiene che nonostante le differenze, siamo tutti uniti all’interno di questo mondo. Ciascuno di loro ha impresso un disegno, un tatuaggio che rimarrà impresso per sempre, ma l’importanza del tatuaggio assume importanza quando si affianca a tutti gli altri, creando The World Piece: un’opera d’arte unica mai realizzata prima.
Non so se un tatuaggio sia in grado davvero di riunire il mondo. Non so dire se un gesto del genere possa davvero fare la differenza. Quello di cui noi possiamo essere certi che ogni azione, anche quella più piccola, ha delle conseguenze. Un’azione nobile non può che generare altre azioni positive.
Il gesto di queste 61 persone e di tutte le altre 6.000 che si sono presentate, regala una speranza. La fiducia nella possibilità di riportare il mondo verso la solidarietà e la coesione.
Perché siamo tutti umani, uniti da paure e angosce, da amore e curiosità. Siamo tutti uniti da una stessa, sottile linea… la nostra vita.
Proprio il viaggiare è uno strumento per aprire i propri orizzonti; perchè ci consente di vedere il mondo da altri punti di vista, e quindi guardare le nostre abitudini, i nostri usi e costumi con un altro senso critico.
Il video è l’essenza di questo messaggio, provate a guardarlo e condividerlo.
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