Attenzione alle Prese USB pubbliche
Prese USB pubbliche allarme rosso o quasi. Oggi, quando prepariamo la valigia per un nuovo viaggio siamo sempre avvolti da mille pensieri. In una mano la carta di imbarco, il documento di identità, la fotocamera, nell’altra lo smartphone; siamo sempre connessi con amici e parenti anche a kilometri di distanza ! Senza sapere proprio lo smartphone può essere un rischio ed un pericolo. Tutti questi dispositivi se da un lato sono una vera e propria manna dal cielo, dall’altra hanno bisogno di essere ricaricati anche in maniera intensiva: andando in tantissimi luoghi pubblici come stazione e/o aeroporto sono presenti numerosissimi punti di ricarica a cui si può accedere semplicemente con un cavo USB.
Con un semplice cavetto ed una presa USB avremo già tutto quello che ci serve ! Sembra incredibile ma la tecnologia ha fatto passi da gigante. Proprio questa semplicità di utilizzo, può nascondere situazioni spiacevoli, una tra queste è conosciuta con il termine di juice jacking.
Cosa è Juice jacking?
Il juice jacking è un tipo di attacco informatico che coinvolge una porta di ricarica che funge anche da connessione dati, in genere tramite USB. Proprio grazie a questa tecnica, gli hacker sono capaci di rubare informazioni personali molto preziose come ad esempio password oppure dati bancari. Tutto questo succede perchè i cavi USB oltre per ricaricare i dispositivi Ciò comporta spesso l’installazione di malware o la copia di nascosto di dati sensibili da uno smartphone, un tablet o un altro dispositivo.
Si tratta di un attacco informatico che si compie tramite le porte USB. Grazie a questa tecnica gli hacker o i cyber criminali sono capaci di estorcerti informazioni personali come password, dati bancari, numeri di cellulare e tutto quello che uno smartphone può contenere.
I rischi del Juice jacking
Quando attiviamo la ricarica, attraverso la porta USB del tuo computer o laptop, noterete che si apre anche l’opzione per trasferire i file. Questo perché una porta USB non è semplicemente una presa di corrente. Un connettore USB ha cinque pin. E solo uno è necessario per caricare il telefono. A meno che non siano state apportate modifiche alle impostazioni del telefono, la modalità di trasferimento dei dati è disabilitata di default. Ciò significa che, ogni volta che un utente collega una porta USB per la ricarica, potrebbe aprire un “percorso” per trasferire dati tra dispositivi. Un pirata informatico potrebbe abusarne per rubarci dati o installare malware..
USB Pubbliche: hacker
Apple e Android hanno adottato diversi metodi di protezione, misure di sicurezza sempre più sofisticate per ridurre al minimo i rischi di vulnerabilità. Noi siamo dell’opinione che se hai bisogno di caricare il tuo dispositivo quando sei in treno o all’aeroporto, la migliore scelta è quella di utilizzare i Power Bank, ce ne sono in commercio tantissimi e alcuni sono anche potenti. Basta caricarli prima a casa per poi utilizzarli come caricabatterie portatili. Alternativa sempre valida è quella di utilizzare direttamente le prese a muro con i tradizionali caricabatterie per smartphone.
Oppure l’ultimo trovata della tecnologia è quella di dotarsi di un dispositivo chiamato Condom USB, nato con il solo scopo di impedire il passaggio delle connessioni dati e di proteggerci da virus.
Forse tra i nuovi gadget utili al viaggiatore questo dispositivo è diventato importantissimo se non si vogliono avere spiacevoli inconvenienti durante un viaggio.