Biglietti metro Parigi: dopo 120 anni spariscono i cartacei

Addio ai biglietti cartacei della metro di Parigi per un futuro sostenibile

Biglietti metro Parigi. Alcune fermate della metropolitana di Parigi hanno fatto la storia del cinema, Sono numerose  le zone che sono diventate ambienti ideali per film, romanzi e canzoni. Molti non lo sanno ma dobbiamo ringraziare Napoleone III che decise di dare un taglio diverso, un nuovo volto alla capitale francese. Lo stile Haussmann in onore del nome del prefetto che diresse i lavori che in 17 anni permise di far assumere alla città una nuova forma. In quel periodo vennero fatti grandi lavori di ammodernamento, Il nuovo progetto aveva previsto l’espropriazione degli immobili, la loro demolizione ed infine la sua successiva ricostruzione. A questo andava ad aggiungersi la creazione delle reti idriche e fognarie.

metropolitana parigi

Anche la metropolitana a seguito della congestione delle strade trovò una valvola di sfogo nella sua progettazione. il 19 luglio del 1900 venne inaugurata la linea 1, il primo biglietto venne utilizzato alle ore 13 di quel fatidico giorno. A distanza di quasi 120 anni, una grande rivoluzione si sta lentamente mettendo in marcia: il cartaceo obsoleto verrà sostituito da tessere di viaggio e all’app su dispositivi mobili

La news è di questi giorni, in realtà la data prestabilita era già stata prevista per il 2020. La pandemia in prima battuta e la guerra in Ucraina hanno ritardato il processo di digitalizzazione dei titoli di trasporto. Il carnet di 10 biglietti scomparirà del tutto entro metà 2023 mentre quello all’unità circolerà’ ancora fino al 2024, con una validità invariata di 1 ora e 30.

Quelli che noi chiamiamo dematerializzazione della metro parigina giunge in ritardo con quanto successo in altre parti del mondo. La metro londinese mise fine al cartaceo dieci anni fa, mentre il gettone di metallo a New York ha uno storico oramai ventennale.

Il famoso biglietto era riconoscibilissimo per le sue dimensioni ultra tascabili. Un piccolo rettangolo grande 6,5 per 3 centimetri che ci ha accompagnato per tantissimi anni è arrivato al capolinea. Costava solo 25 centesimi per un posto in prima classe, oggi la corsa singola costa 1,90.

Con lui se ne va un pezzo una immagine iconica del nostro quotidiano, in particolare dopo la Seconda Guerra mondiale, per gli innamorati della Ville Lumiére è una dura perdita. Sembrava intramontabile, parte integrante dell’immaginario collettivo di Parigi. Diventerà soltanto un ricordo, un souvenir per nostalgici.

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