Viva l’amore a Villa Viviani. Scopri la storica dimora fiorentina conosciuta per ricevimenti e matrimoni
Firenze è la culla del rinascimento, sarebbe come negare l’evidenza. Se la guardiamo bene però, è anche terra di ville, castelli, palazzi, hotel di charme, location bellissime per qualsiasi tipo di eventi: da una festa ad un regale matrimonio. Villa Viviani è una di queste location incantevoli. Maestosa dimora storica che si erge sopra la città gigliata; un autentico gioiello che ne incarna bellezza e storia della città.
Villa Viviani Firenze
Villa Viviani nasce con un intento preciso, infatti bisogna andare parecchio indietro nel tempo, per la precisione al 1200, quando la famiglia Tanagli, come riportato nel Libro delle Famiglie Fiorentine, ha deciso di costruire una casa da signore del popolo a Santa Maria a Settignano, una villa signorile sopra Firenze.
Una vera e propria dimora di lusso, dove dall’alto avrebbe avuto il privilegio di godere delle bellezze che la città gigliata offre ogni giorno. La sua posizione privilegiata, affacciata su panorami mozzafiato, le fece guadagnare in breve tempo l’appellativo di ‘Belvedere’, un luogo dove il cielo e la terra si incontrano in un abbraccio di bellezza, posizione panoramica invidia per molti.
Villa Viviani ha avuto diversi passaggi di proprietà nel corso della sua storia, prima i Morei, una casata vicino alla realtà nobiliare della famiglia Medici, che dominava Firenze nel Rinascimento, poi a quella della famiglia Cerretani nel sedicesimo secolo, che apportò significativi miglioramenti alla villa.
Questi ultimi dal momento in cui divennero proprietari del bene di lusso, non badarono a spese visto che operarono grandi lavori di trasformazione. Fu deciso di cominciare dalla zona interna; il cortile divenne oggetto di una copertura e della facciata che subì un importante intervento di ristrutturazione.
Il cortile divenne il salone delle feste alto quanto i due piani della villa, decorato ed ornato in ogni porta, in corrispondenza con le altre sale da sei grandi medaglioni raffiguranti la famiglia dei Cerretani. Si arriva quasi ai tempi moderni, ma forse anche il momento topico del racconto della storia di questa villa, quando la dimora storica passò per eredità ai Viviani della Robbia. Fu proprio quest’ultima, la famiglia Viviani, a concedere l’uso nel 1892 allo scrittore Mark Twain, il quale avrebbe poi raccontato la sua esperienza in questa storica dimora.
Villa Viviani: Marc Twain
Siamo ai primi anni del 1900, per la precisione nel 1903, quando Mark Twain sbarca con la sua famiglia a Genova. Da tempo covava un forte desiderio: fare rotta sulla città fiorentina. Non tanto per le sue bellezze artistiche bensì per il suo clima, a suo dire “ideale” per rimettere in piedi lui dieci anni prima ed adesso puntare alla cagionevole moglie che si era ammalata.
Il soggiorno a Villa Viviani rappresentava per il giovane Marc una luce di speranza, un rifugio dove sognava di restituire vitalità e gioia alla sua amata consorte.
Ti sei mai chiesto come una villa possa influenzare la vita di un grande scrittore? Se da un lato c’era Marc Twain, interessato ma non amante di storia e arte, la signora Clemens era appassionata di storia, portando la coppia a frequenti discussioni sulla ricca eredità di Firenze.
A differenza di sua moglie, Marc Twain era appassionato della conoscenza della lingua italiana. Sono innumerevoli le passeggiate dove il giovane Marc si divertiva ad ascoltare i ragazzini. Proprio la frequentazione lo portò poi alla pubblicazione di due testi: “Italiano senza maestro” e “L’italiano con un maestro”.
Wilson lo Zuccone
Nelle lunghe giornate, quando rimaneva nei pressi della villa a contemplare il panorama fiorentino, Mark Twain ha raccontato quanto fosse bella Villa Viviani a Firenze, la sua posizione, il suo terrazzo fiorito, descrivendo in dettaglio le piante esotiche che adornavano il giardino e come il profumo dei fiori lo ispirasse a scrivere.
Lo mise anche in un testo con il nome di “Wilson lo zuccone”. Nelle prime pagine si possono leggere testuali parole: ” La posizione della Villa era perfetta. Era a tre miglia da Firenze sul fianco della collina. La terrazza fiorita sulla quale era situata guardava su uliveti e vigneti in declivio verso destra… Molti visitatori oggi raccontano di come, durante i loro eventi, abbiano potuto rivivere l’atmosfera descritta da Twain, con il panorama che si tinge di colori caldi al tramonto, creando un’esperienza indimenticabile.
Oggi Villa Viviani grazie alla sua storia e bellezza, è sede di eventi, cerimonie da matrimoni ad eventi di gala, offrendo pacchetti personalizzati per coppie in cerca di un luogo da sogno per il loro giorno speciale. Inoltre, le famiglie possono godere di giornate all’aperto nel giardino in perfetto stile italiano, partecipando a laboratori di cucina e visite guidate che rendono ogni visita un’esperienza indimenticabile. Isolata, silenziosa, ancora oggi a distanza di tempo, Villa Viviani è uno dei fiori all’occhiello della dimora con un panorama unico sulla città di Firenze.
La villa offre una gamma di servizi, tra cui catering personalizzato, decorazioni floreali e supporto nella pianificazione di eventi, per garantire che ogni celebrazione sia indimenticabile.
Per raggiungere Villa Viviani, puoi prendere l’autobus numero 10 dalla stazione centrale di Firenze e scendere a Settignano. In alternativa, se arrivi in auto, ci sono parcheggi disponibili nelle vicinanze.
Per visitare Villa Viviani, è possibile prenotare una visita guidata contattando il numero +39 055 697347 o visitando il sito web villaviviani La villa è aperta dal lunedì alla domenica, dalle 10:00 alle 18:00. Non perdere l’occasione di vivere un’esperienza unica in questo luogo incantevole!
