Lisbona, tutti i segreti della cucina dall’antipasto al dolce

Lisbona a tavola

Quando si pensa a Lisbona, la capitale del Portogallo, vengono subito in mente i bei panorami, l’ambiente che ti circonda.

Ottima meta per chi si avventura con la macchina fotografica per scoprire i segreti che nasconde ogni antico rione e perfetta per passeggiare su e giù per i 7 colli su cui poggia la città.

Si può camminare lungo il Tago, fiume di Lisbona facendo magari risuonare nelle orecchie le note di qualche autore portoghese. Visitare Lisbona è assolutamente piacevole.

Dopo una bella giornata fuori ed essersi tolti i dubbi su cosa vedere a Lisbona , ti rimane quello amletico, cosa mangiare a Lisbona ? Portogallo capitale del mondo per la cucina ?

Probabilmente no. Anche se hanno delle ricette e dei piatti veramente buoni. I portoghesi iniziano il pranzo e la cena con una serie di piccoli antipasti: formaggi, gamberetti e verdure, accompagnati da dell’ottimo pane fresco, o dal più famoso bolo do caco, pane servito con del burro e condito con aglio e prezzemolo.

Una delle ricette più famose è quella delle vongole à bulhão pato (dal nome del poeta del 19° secolo Raimundo António de Bulhão Pato); una ricetta semplice che porta tutto il sapore fresco dei frutti di mare. Servito con crostini di pane caldo, il sapore delle vongole si sposa benissimo con il limone, del vino bianco fresco e del prezzemolo che lo rende perfetto.

Il Baccalà: tradizione gastronomica portoghese

LisbonaBocconcini di baccalà impanato e fritto, crocchette dal cuore tenero e dal sapore delicato, ma dalla impanatura dorata e saporita, che mette subito l’acquolina. Il baccalà a Lisbona viene cucinato in numerosissime varianti e tradizione vuole ci sia una ricetta diversa a base di baccalà per ogni giorno dell’anno. Saporita la variante del Bacalhau á gomes da sá, un filetto di baccalà cotto in casseruola con cipolle, patate e uova, oppure una ricetta più tradizionale: il Bachalau á Brás, con patatine fritte tenuti insieme da uova, prezzemolo e cipolla.

Altro piatto tipico:

Altro emblema della cucina lusitana sono le sardine, soprattutto se cucinate alla griglia e degustate sul pane mentre ci si perde nel loro aroma gironzolando tra un vicolo e l’altro. Le più famose sono quelle che vengono dalla cittadina di Setúbal, ma Lisbona ne è invasa soprattutto nel mese di giugno, durante le celebrazioni dei Santos Populares, con gran clou nelle giornate del 12 e del 13. Le sardine vengono arrostite sulla brace e servite con verdure, oppure disposte semplicemente su fette di pane bianco e mangiate con le mani.

Sedendosi ad un tavolo ad un ristorante:

Ricetta tipica da provare è l’Arroz de Marisco, un piatto a metà strada fra il cremoso risotto italiano e la più asciutta paella spagnola. Viene preparato con molluschi, crostacei e verdure, prima di essere servito fumante, con una spolverata di prezzemolo tritato. Altra variante portoghese è il riso al pomodoro con sardine.

Tradizionale e più ricercato il Polvo à Lagareiro, polipo stufato in pentola e grigliato, così tenero che si può tagliarlo con la forchetta. Viene servito con una salsa a base di olio, prezzemolo e aglio e comunemente accompagnato da patate novelle cotte al forno.

Giocando di contrasto al “pescado” per chi vuole fare un tuffo nelle tradizioni culinarie portoghesi il formaggio di Azeitão è una specialità DOP. Formaggio di latte di pecora portoghese, gustato sul pane o cracker è un ottimo aperitivo da accompagnare con del vino rosso. Ma il viaggio alla scoperta del gusto è solo all’inizio: la città Setúbal, sempre nella zona di Lisbona, offre un altro piatto di portata che vale la pena sperimentare … le seppie fritte !

Servite con patatine fritte e insalata, avvolte da una fine pastella, si degustano con del succo di limone e non sono tipiche al 100% se non sono accompagnate dalla meravigliosa vista che si gode sul porto della cittadina rigorosamente all’ombra delle montagne di Arrábida.

L’angolo del dolce:

lisbona

Nell’angolo dei golosi dedichiamo ampio spazio a due antiche ricette medievali: il pastel de nata e i dolci conventuali.

Il pastel de nata è famossimo in Portogallo ma non solo, si deve gustare seguendo rigorosamente le tradizioni del luogo: caldo, con una spolverata di cannella ed un pizzico di zucchero a velo, senza eccezione alcuna.

Ordinate un caffè o come lo chiamano da queste parti un bica, fate appoggiare di fronte a voi il cestino con le sfoglie ancora fumanti…

I dolci conventuali, anch’essi a base di uova, sono particolari per i loro gusti tutti diversi e ancor di più dalla loro storia: dovete sapere che nel XV secolo nei conventi femminili portoghesi, per passare le giornate e vincere la noia, s’inventavano e si producevano una svariata quantità di dolci, ciascuno di essi con una consistenza propria e dal gusto unico.

A Lisbona ne esistono di svariati, tra cui: i Fradinhos di Mafra, i Pasteis de Belém, le Nozes di Cascais, la Marmelada Branca e il Toucinho do Céu di Odivelas, solo per citarne alcuni.

Cosa bere in Portogallo:

La regione dispone di etichette di alta qualità e possiede diverse zone DOC dalle caratteristiche più disparate, abbinabili perfettamente ai diversi sapori e alle delizie che riserva la capitale portoghese.

Per accompagnare un pasto gustoso durante il vostro soggiorno a Lisbona è d’obbligo provare un buon bicchiere di Bucelas, un vino della zona giovane e fruttato, non forte e molto piacevole.

E a fine pasto non vi lasceranno mai alzare se ammetterete di non aver ancora provato il liquore di amarene, il Ginjinha, tipicissimo e immancabile soprattutto nelle taverne, da provare freddo o a temperatura ambiente, con o senza ciliegia, e per i più golosi si può richiedere in un bicchiere di cioccolato. Provare per credere!

Paghiamo il conto in Euro, anche se la nostlagia del passato mi fa ricordare l’Escudo vecchia moneta portoghese.

Ripartiamo a pancia piena, con un ottimo pasto facendo nuovamente pensiero a cosa visitare a Lisbona.

Articolo realizzato in collaborazione con ufficio del turismo del Portogallo

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