Scopri il Sangiovese della Palazzona di Maggio
La Tenuta Palazzona di Maggio nasce negli anni ’60 sulle dolci colline che separano Bologna da Imola, dove quattro generazioni di viticoltori hanno saputo trasformare un piccolo podere in una realtà certificata biologica. Oggi, varcando il cancello di San Pietro di Ozzano, l’ospite si ritrova in un luogo in cui tradizione e innovazione convivono armoniosamente, dando forma a vini capaci di raccontare il territorio romagnolo.
Scoprire il terroir: vigneti e microclima
Tra i 80 e i 175 metri sul livello del mare, i suoli argillosi e sabbiosi di Palazzona di Maggio donano carattere sia ai vitigni autoctoni—Albana e soprattutto Sangiovese—sia alle varietà internazionali. L’escursione termica tra giorno e notte favorisce la concentrazione degli aromi, mentre l’alta densità di impianto, spinta a 5.500 ceppi per ettaro, assicura grappoli ricchi e integri.
Passeggiata tra i filari
Se il cielo regala una giornata tersa, Federico Perdisa guida gli ospiti lungo i filari. Camminando a contatto con la vegetazione, si spiegano le differenze tra i cloni di Sangiovese e come l’argilla, trattenendo il calore, favorisca una maturazione più lenta, mentre la sabbia agevoli il drenaggio e accentui la freschezza della bacca.
Visita alla cantina
Nel cuore della struttura convivono botti secolari e vasche di acciaio in ambienti a temperatura e umidità controllata. Ogni intervento non è casuale, dietro ad ogni pensata ci sono decisioni meditate a lungo, atte a rispettare il ciclo naturale: dalla pigiatura soffice alla fermentazione spontanea, fino agli affinamenti in botte.
Degustazione guidata: il Sangiovese in primo piano
Le competenze trasudano dalle parole delle persone che lavorano in cantina, ci accompagnano lungo la visita con grande passione. Ascoltare le loro giornate di lavoro sono un vero e proprio toccasana. Rientrati nell’elegante sala degustazione, l’esperienza prosegue tra calici accompagnati da assaggi di prodotti tipici romagnoli. Sul podio, due interpretazioni di Sangiovese che racchiudono la filosofia biologica della tenuta.
“Le Armi” Sangiovese Riserva
C’è una collina, nel cuore pulsante dell’Emilia, dove il tempo sembra rallentare. È qui, tra le vigne che respirano la brezza di San Pietro di Ozzano, che nasce Le Armi – Sangiovese Riserva Biologico, un vino che più che bere si ascolta. La sua storia comincia con mani esperte che raccolgono solo le migliori uve, in un rito antico che profuma di terra e dedizione. È un vino che non ha fretta: fermenta, riposa, si affina per oltre due anni in botti di rovere, come se volesse assorbire ogni sfumatura del legno e restituirla in un sorso solo.
Quando lo versi nel calice, ti accorgi subito che non è un Sangiovese qualunque. Il colore è profondo, quasi misterioso, e il profumo sa di ciliegie sotto spirito, di prugne mature, di bosco dopo la pioggia. C’è anche qualcosa che ricorda il cacao e le spezie dei mercati orientali. In bocca è potente ma educato, avvolgente, con quei tannini che accarezzano il palato e una freschezza che lo rende vivo, mai statico. Ti resta addosso, come certi tramonti che non dimentichi facilmente.
Le Armi è un vino da viaggio lento, da serate in cui si raccontano storie intorno al fuoco o da cene dove ogni piatto diventa una tappa. È l’Emilia che non si mostra a tutti, quella autentica, contadina e raffinata allo stesso tempo. E ogni sorso è un invito a scoprirla.
“Massarapi” Romagna Sangiovese Riserva
Immersa tra morbide colline argillose dell’Emilia-Romagna, la tenuta Palazzona di Maggio sprigiona eleganza e tradizione, e il Massarapi – Romagna Sangiovese Riserva Bio ne è una perfetta espressione. Vino che nasce da un rigoroso lavoro in vigna – retratto di uve Sangiovese raccolte a mano nei terreni di Quercia, allevati a cordone speronato – rivela subito al calice un rosso rubino intenso, denso di promesse. Al naso, l’ardore fruttato emerge in ciliegia matura e prugna, attraversate da un filo di spezie dolci e una leggera nota cioccolatata; al palato, la freschezza acida si fonde con tannini setosi e una persistenza che accarezza, potente ma equilibrata. L’affinamento é in botti di cemento (40%), in anfora (40%) e solo per un 20% in botti in rovere, aspetti fondamentiale che conferiscono struttura senza stridere: ogni sorso è un viaggio tra l’essenza del territorio e la pazienza del tempo
Una riserva “senza compromessi”, esaltata dal microclima selettivo di Ozzano dell’Emilia – escursione termica e ventilazione creano uve di spiccata acidità e grande carattere. Perfetta da abbinare a brasati, selvaggina e carni rosse: queste esperienze convivono in un bicchiere dove potenza, eleganza e longevità si incontrano, e invitano a viaggiare con gusto tra storia e armonia.

Prenota la tua esperienza
Alla Tenuta Palazzona di Maggio ogni visita si trasforma in un percorso sensoriale attraverso la storia del vino e l’anima profonda della Romagna. Contattaci per organizzare la tua escursione personalizzata: potrai vivere l’emozione di scoprire filari, imparare i segreti della vinificazione e brindare con calici di Sangiovese che raccontano un territorio unico.